Il progetto sulla terapia con CAR-T cell nelle patologie oncoematologiche -nell’ambito della progettualità del triennio 2024-2026- sta valutando l’identificazione di marcatori precoci per predire la risposta che ne deriverà.
La terapia cellulare CAR-T ha mostrato un’efficacia promettente nei linfomi a cellule B recidivanti/refrattari; tuttavia, le recidive si verificano nel 60% dei pazienti. Una migliore comprensione dei meccanismi biologici coinvolti e l’identificazione di biomarcatori in grado di prevedere la risposta sono fondamentali per migliorare la sopravvivenza a lungo termine.