Nasce lo sportello psicologico a sostegno dei malati di tumore del sangue e dei loro caregiver per volontà di AIL Milano e in collaborazione con la SSD di Psicologia Clinica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano.

Sarà attivo dal prossimo gennaio il servizio di sostegno psicologico ai malati di tumore del sangue e ai loro caregiver nato in seno al progetto AIL Accoglie, un servizio a titolo gratuito, indispensabile per creare i presupposti di sostenibilità della malattia e un perfetto corollario di quelli già messi a punto da AIL Milano. Il progetto nasce dalla consapevolezza del carattere traumatico della malattia, che impatta negativamente sul senso d’identità del paziente, sui suoi progetti di vita e sulla sua capacità di adattarsi a una ‘nuova’ quotidianità. Situazione che mette a dura prova il malato e i suoi familiari per la difficile coesistenza di rischio e speranza. Questo stato di insicurezza, ansia e preoccupazione, aggravato dall’avvento della pandemia, richiede un sostegno psicologico efficace per sviluppare le risorse emotive fondamentali per affrontare efficacemente il percorso terapeutico.

È importante offrire supporto psicologico al paziente lungo tutte le fasi della terapia, già a partire dalla diagnosi, spesso vissuta come psicologicamente stressante a prescindere dalle condizioni cliniche. Con il supporto psicologico è possibile rendere il paziente consapevole delle proprie potenzialità, contenere l’ansia, il calo dell’umore e la possibile compromissione delle capacità relazionali legati alla malattia, aiutarlo a comprendere il proprio modo di affrontare la malattia, a dare voce alle emozioni che suscita e a ridefinire la sua identità e ad adattarsi alla nuova situazione. Inoltre, un intervento psicologico mirato può aiutare il malato a gestire l’impatto dei trattamenti clinici sulla propria immagine corporea, sulle proprie abitudini e sulla propria qualità della vita, oltre che ad assumere un ruolo attivo nelle decisioni riguardanti la terapia e ad affrontare più serenamente i lunghi periodi di degenza a cui potrebbe essere costretto.

È importante che i membri della fami-glia di un malato di tumore del sangue siano in grado di affrontare nel modo più opportuno le pressioni psicologiche, le emozioni negative e i cambiamenti sul piano pratico, relazionale e sociale che comporta la malattia di un proprio congiunto.

In considerazione delle esigenze dei pazienti ematologici e dei loro cargiver, AIL Milano ha elaborato in collaborazione con la SSD di Psicologia Clinica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano un progetto dedicato che ha il fine di erogare colloqui psicologici clinici in presenza o via web, nel caso di pazienti che per ragioni mediche o logistiche non abbiano la possibilità di accedere all’ambulatorio, e gruppi psicoeducazionali per pazienti e/o caregiver.

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