La Residenza AIL a Vimodrone è quasi pronta ad aprire le sue porte ai pazienti ematologici e alle loro famiglie. I lavori strutturali all’esterno e all’interno sono finiti, il cantiere è stato chiuso e la sistemazione dell’area esterna è in fase di ripristino. Mancano ancora mobili e complementi di arredo e, nel tardo autunno, le nuove unità abitative e gli spazi comuni saranno pronti ad accogliere i primi malati che trascorreranno qui, insieme ai loro cari, il periodo delle loro cure.
Situata alle porte di Milano, la Residenza sorge all’interno della corte parrocchiale San Remigio e offre un ambiente accogliente e sereno per pazienti e famiglie. È destinata a diventare un punto di riferimento per degenze di diversa durata, con alloggi autonomi adatti ai pazienti immunodepressi e un servizio di accompagnamento gratuito alle terapie nei centri di cura. Con una superficie di 600 metri quadrati, è suddivisa in 6 appartamenti indipendenti per un totale di 16 posti letto, con una sala comune polifunzionale per momenti di socializzazione, organizzati dai volontari AIL e un locale a disposizione adibito a lavanderia e magazzino. Il progetto, del valore di €1.846.500, è stato finanziato per circa il 60% grazie al superbonus edilizio.
È uno dei tre progetti selezionati per partecipare a Social Energy Renovations, un’iniziativa finanziata dal programma europeo Horizon 2020, volta a promuovere investimenti nell’efficientamento energetico e nelle riqualificazioni per il terzo settore. Nessuno deve rinunciare alle migliori cure possibili per mancanza di disponibilità economica: grazie alle Case AIL, offerte a titolo gratuito, i malati possono ricominciare a costruire il proprio futuro insieme a chi amano. La diagnosi di tumore del sangue irrompe nella quotidianità stravolgendola e costringendo a fare i conti con paure, angosce e insicurezza.
La cura comincia proprio da qui, da un luogo sicuro e protetto dove la fiducia trova terreno fertile e la condivisione accende una nuova luce di speranza.