Succede sempre così… Finché tutto va bene, non pensi a chi ha bisogno. Vivevo serenamente quando all’improvviso il mondo è crollato! La diagnosi di un LLC ha colpito una persona che amo, più che me stessa.

Non sapevo nulla di leucemie, linfomi, mielomi. Ho letto, ho fatto domande ai medici e nella ricerca disperata di aggrapparmi a qualcosa ho “scoperto” AIL Milano:

Ho telefonato per fare una conoscenza più approfondita. In AIL Milano ho trovato persone stupende e tanta, tanta, tanta serietà, professionalità. Senza alcuna esitazione e con spontaneità mi sono proposta come volontaria per le iniziative di raccolta fondi. Ero come “un leone in gabbia” e volevo fare qualcosa per combattere il nemico.

Sono passati più di quindici anni. Ho conosciuto altri volontari fra cui Valeria, che è anche nostra amica. Dico nostra perché con mio marito Giovanni condividiamo gli appuntamenti per le Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua. La soddisfazione a fine giornata di aver raccolto dei soldi per una giusta causa ti fa scordare il freddo, la pioggia, la neve. E non solo.

Vedere realizzato il progetto della raccolta fondi è ancor più gratificante: la ristrutturazione di un padiglione all’Ospedale Policlinico, gli appartamenti per ospitare i famigliari dei malati che vengono in città da ogni parte d’Italia, le borse di studio destinate a giovani medici, i fondi per la ricerca e altro ancora.

Da quel brutto 12 aprile 1994, la mia vita è cambiata, in meglio. Sono cosciente che dedicare un poco del mio tempo ad AIL è un grande dono.

Ernestina, Volontaria AIL

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