Mi chiamo Luca, ho 38 anni ed esercito la professione di avvocato e vivo a Pontecagnano Faiano, una piccola cittadina in provincia di Salerno, insieme a mia moglie Rosa e a nostro figlio Jean.
Il 4 ottobre del 2013 mi è stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta presso l’ospedale di Salerno.
Il mio percorso di cura è iniziato presso l’ospedale di Pavia dove sono stato trattato con tre cicli chemioterapici. Successivamente i medici si sono orientati verso un trapianto di midollo osseo. Siccome la mia leucemia era particolarmente aggressiva, era troppo pericoloso continuare nella ricerca di un donatore compatibile al 100 % e ci siamo accontentati di una trapianto compatibile al 50%. Mi sono dunque rivolto ai medici del San Raffaele di Milano, dove sono stato sottoposto ad un trapianto di midollo osseo, ricevuto da fratello.
La delicatezza dell’intervento richiedeva che rimanessi nella zona di Milano il più a lungo possibile, in quanto dovevo essere sottoposto a continui accertamenti da parte dell’equipe che mi aveva seguito durante il trapianto. Si rendeva necessario, dunque, reperire un appartamento dove potessi soggiornare nel periodo di convalescenza a Milano, con tutto quello che comportava in termini di costi, in un periodo tutt’altro che florido, in considerazione del fatto che non lavoravo ormai da sette mesi.
Per caso mi ricordai che un amico mi aveva raccontato che a Milano c’era una sede molto attiva dell’AIL. Cominciai la ricerca su internet e subito entrai in contatto con la sede dell’AIL di Milano, con lo scopo di trovare un appartamento dove poter trascorrere la mia convalescenza a Milano. Da subito gli operatori dell’Associazione si attivarono e mi comunicarono che avrei potuto usufruire di un appartamento in Via delle Forze Armate.
Grato dell’immediata risoluzione della mia esigenza abitativa, chiesi quale fosse il costo mensile per usufruire dell’appartamento e, con mia grande sorpresa mi dissero che il tutto era a titolo gratuito e che non ero tenuto a corrispondere alcuna somma di danaro. L’iter avvenne in modo molto semplice e con grande garbo e professionalità da parte di tutti gli operatori dell’AIL. Sbrigati i pochi e semplici adempimenti burocratici, fui accompagnato da un addetto presso l’appartamento, entrandone immediatamente in possesso. L’immobile, dove a tutt’oggi risiedo, risulta completamente ristrutturato, arredato e fornito di ogni confort, oltre ad essere ubicato in una zona ottimamente servita e vicina allo splendido parco delle cave.
Questo è ciò che realmente è avvenuto, in modo semplice ma allo stesso tempo del tutto straordinario. A dispetto del Calvario che sto vivendo in questi mesi, ho potuto constatare con mano la gentilezza, la disponibilità, la professionalità, il garbo e l’umanità che tutti gli associati dell’AIL pongono nel cercare di alleviare le sofferenze ed i dolori delle persone che soffrono a causa di questa terribile malattia. A loro va tutta la mia gratitudine ed il mio profondo rispetto.
Luca