La crioconservazione: da procedura medica ad atto esistenziale

Apr 5, 2022 | Ambulatorio psicologico

La crioconservazione è una tecnica che permette di preservare gameti, embrioni o tessuti al fine di realizzare futuri desideri riproduttivi. È una procedura che ha aperto nuove strade nella medicina e nella biotecnologia, configurandosi come una speranza e una promessa di futuro per molti pazienti.

Tuttavia confrontarsi con il futuro in un momento di incertezza e di vulnerabilità può trasformare la speranza di continuare ad essere oltre la malattia in un dilemma esistenziale legato alla propria identità e al senso di continuità del proprio sé.

La crioconservazione si configura dunque come una procedura medica che per il carico emotivo che richiede ai pazienti si trasforma in atto esistenziale che apre ad interrogativi e riflessioni sul senso della vita e sulla Responsabilità di scegliere per un futuro che ad oggi non ha i contorni ben definiti.

La crioconservazione può dischiudere a vissuti di paura per un possibile ritorno di malattia che, potrebbe ostacolare il processo decisionale poiché non permetterebbe ai futuri genitori di garantire presenza ai figli; aprire alla possibilità di non desiderare la genitorialità in un futuro post malattia e schiudere a riflessioni sull’identità di genere poiché può influenzare profondamente il senso di sé, specialmente per chi sta affrontando un percorso di transizione di genere o chi ha una percezione non binaria della propria identità. La possibilità di conservare gameti o embrioni pone domande cruciali su come questi elementi della propria biologia si integrino con la propria identità di genere.

In questo intricato intreccio di emozioni e paure, il supporto psicologico diventa essenziale per accompagnare i pazienti verso una decisione autentica. La crioconservazione è una speranza, un’opportunità e rappresenta, soprattutto, una risposta ribelle e trasgressiva alla precarietà della vita e della salute. L’ambulatorio di supporto psicologico AIL Milano Monza Brianza offre un sostegno ai pazienti, aiutandoli a navigare tra le difficoltà e le incertezze legate alla crioconservazione. Attraverso un percorso di ascolto e supporto, gli psicologi di AIL aiutano i pazienti a esplorare i propri sentimenti, a dare voce alle loro paure e a trovare un equilibrio tra speranza e realismo.

 

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese 

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