Mi chiamo Emma, ho 36 anni e sono della provincia di Salerno.

La sera dell’11 febbraio 2011, a distanza di meno di un mese dal parto, il momento più bello della vita di una donna, mi é stato diagnosticato un linfoma di Hodking.

E’ iniziato un momento triste e difficile per me e per tutti i miei cari. Ho iniziato le cure a Novara, lontano da casa, poi a causa di una malattia chemio-refrattaria é risultato necessario l’autotrapianto e il trapianto allogenico, quindi, a settembre il trasferimento al S. Raffaele a Milano. Qui, grazie alla casa AIL é stato possibile poter rivedere mia figlia, la mia famiglia.

L’AIL mi ha regalato la mia quotidianità, anche se scandita da medicine, controlli, ricoveri, ma riscaldata da tanto affetto.

La malattia é un percorso difficile, lungo, ma un buon equilibrio psichico, supportato dalla vicinanza del proprio nucleo familiare rappresenta un elemento fondamentale per la guarigione.

Spero, al più presto di poter recuperare la salute, la mia vita e di ricordare solo di questa esperienza le persone, che con il loro aiuto hanno contribuito alla mia guarigione.

 

Emma

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